Che tu abbia necessità di movimentare carichi di cantiere o industriali, una gru semovente è il mezzo più flessibile e versatile che possa esserci: non c’è bisogno di stabilizzare la piattaforma, puoi lavorare al chiuso e con il sistema gancio verricello puoi agganciare e spostare qualsiasi carico, anche irregolare fino a 90 tonnellate. A questo punto il dubbio è uno solo: conviene nuova o usata?
Per scegliere una gru semovente in grado di mantenere nel tempo affidabilità e valore, il primo passo è valutare con un esperto tutte le proprietà e le applicazioni del mezzo. Prima di acquistare una macchina bisogna capire:
- Quale materiale e quanto peso va movimentato
- I materiali della struttura
- L’elettronica e i sistemi di sicurezza
Ma sappiamo che per un’azienda c’è un altro aspetto fondamentale da considerare: la modalità di investimento. Per avere una gru semovente hai 4 strade:
- Il noleggio a breve o lungo termine
- Il leasing con canone di riscatto finale
- L’acquisto del nuovo in regime fiscale agevolato (deduzione extra-contabile)
- L’acquisto dell’usato senza incentivi
Il noleggio a lungo termine è certamente una comodità: non devi pensare ad altro se non alla rata fissa da versare, ma dall’altra parte non andrai mai ad ammortizzare la spesa che rimarrà appunto, per sua natura, fissa.
Gru Semovente Usata o Nuova
Se fai un uso intensivo e non occasionale delle macchine di movimentazione, hai ragione di pensare all’acquisto. Tra il nuovo e l’usato c’è una notevole differenza: il nuovo ha diritto a un regime di agevolazioni che invece per le macchine usate non è previsto. Quindi se le macchine usate possono avere un prezzo più basso (ma sono più usurate e in caso di acquisto ogni manutenzione è a tuo carico), dall’altro lato considera che il nuovo è incentivato e più affidabile nelle prestazioni.
Se sei titolare di reddito d’impresa, lavoratore autonomo o titolare di partita Iva hai diritto al super-ammortamento prorogato per tutto il 2017 se acquisti una nuova macchina anche con il metodo del leasing che prevede un prezzo di riscatto finale del mezzo.
L’agevolazione introdotta l’anno scorso dalla Legge di Stabilità 2016 è stata prorogata per tutto il 2017. Si applica agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017 e consiste in una maggiorazione percentuale del costo fiscalmente riconosciuto del nuovo macchinario acquistato.
Un Esempio
Con il super-ammortamento al 140% applicato ai nuovi beni strumentali, a fronte di un investimento di 52.000 €, con coefficiente di ammortamento pari al 20% (ammortamento costante in 5 anni), la quota di deduzione civilistica sarebbe pari al 20% di 52.000 €, ossia 10.400 €.
In virtù del super-ammortamento al 140%, nel modello UNICO 2018, relativamente ai redditi del 2017 si potrà effettuare una variazione a decremento dell’imponibile su cui pagare le imposte, pari al 40% di 10.400 €, cioè 4.160 €.
La quota di ammortamento fiscale totale sarà pertanto pari a 14.560 €, superiore quindi alla cifra di 10.400 €.
