Se devi eseguire un lavoro in quota che non richiede un lungo tempo di realizzazione, operare in più punti vicini in un cantiere, oppure devi raggiungere una zona d’intervento potenzialmente pericolosa, anche ad altezze notevoli, puoi scegliere l’attrezzatura più adatta tra le diverse tipologie di piattaforme aeree mobili elevabili.
Il mercato offre oggi un numero considerevole di soluzioni, che presentano caratteristiche appositamente predisposte per diverse situazioni di lavoro, e classificabili ad esempio in base alla tipologia di struttura estensibile o alla modalità di spostamento. In particolare esistono speciali piattaforme, in grado di garantire una grande versatilità operativa e ottime prestazioni, come la piattaforma aerea cingolata.
L’utilizzo di questo tipo di macchinario, che rientra nella categoria delle piattaforme semoventi, si sta diffondendo in settori come quello delle manutenzioni edilizie e cura del verde, soprattutto grazie alle dimensioni compatte e al peso leggero, che ne facilitano il trasporto e la movimentazione anche all’interno degli edifici o sulle superfici più delicate.
Vediamo nel detatglio alcuni modelli di piattaforma cingolata e quali sono le peculiarità che possono davvero fare la differenza.
Modelli tipo “ragno”
Queste piattaforme sono dotate di stabilizzatori idraulici, che, una volta posizionati, le conferiscono il tipico aspetto “a ragno”. Gli stabilizzatori in genere possono essere aperti totalmente o parzialmente e in modo asimmetrico sul lato destro e sinistro, a seconda di dove si colloca la piattaforma rispetto al fronte operativo e per garantire la massima prestazione in ogni situazione.
Si tratta di attrezzature apprezzate in modo particolare per i lavori in ambito forestale, montano e in tutte le aree con terreno sconnesso o in pendenza. Il sistema di stabilizzazione a pianta variabile risulta molto utile ad esempio quando si deve collocare la piattaforma in spazi molto ristretti.
Nel vasto mondo dei modelli di piattaforma cingolata tipo ragno, possiamo evidenziare alcune possibili caratteristiche e tipologie, che si differenziano per:
1.Caratteristiche struttura estensibile
Esistono modelli di piattaforma aerea cingolata dotati di un’articolazione a doppio braccio pantografo, bracci telescopici e jib che conferiscono massima flessibilità.
Queste macchine raggiungono fino ai 25 m circa in altezza, mediante un movimento di salita perfettamente verticale, che permette agli operatori di lavorare a filo muro. In posizione di riposo presentano invece un’altezza e larghezza tali da poter facilmente passare attraverso spazi angusti e porte d’ingresso.
3.Opzione del sottocarro
Per una maggiore stabilità sia in fase di traslazione che di carico e scarico dall’autocarro e durante gli spostamenti, in particolare su terreni sconnessi e irregolari, il carro cingolato di alcune piattaforme aeree può allargarsi idraulicamente.
4.Tipo di alimentazione
Le moderne piattaforme cingolate sono dotate di un motore elettrico: questa caratteristica ne favorisce l’uso negli ambienti chiusi, in quanto non vengono emessi gas di scarico nocivi. Certi modelli sono addirittura accessoriati con un pacco batterie, che può alimentare il motore anche in assenza di collegamento alla rete elettrica, permettendo ad esempio l’esecuzione di interventi di restauro e manutenzione presso edifici storici e monumenti.
5.Tipi di comando
Alcuni modelli evoluti sono dotati di sistemi di radiocomando, che consentono agli operatori di controllare la traslazione della macchina e la fase di traslazione a una distanza di sicurezza, senza dover quindi trattenersi nell’area operativa. Per i modelli con struttura estensibile a comando elettrico, il radiocomando diventa una pratica consolle da posizionare sul cestello, per la movimentazione della parte aerea.
6.Sistemi di sicurezza
Grazie a tecnologie innovative, certe piattaforme aeree sono in grado di sollevare anche due operatori in totale sicurezza: questi modelli permettono la selezione dell’area di lavoro per uno o due operatori, prima di salire in quota. Un apposito limitatore di carico verifica la congruenza fra l'aria selezionata e l'effettivo carico nel cestello. Mentre un limitataore di sfilo accoppiato ad un sensore di angolo definisce in maniera inequivocabile lo sbraccio/altezza di lavoro raggiungibile dagli operatori nelle varie configurazioni. Specifici sensori segnalano inoltre l’errata stabilizzazione della piattaforma, rappresentando così un’ulteriore garanzia di protezione per gli operatori.
Ovviamente sul mercato esistono modelli che combinano queste speciali caratteristiche e che risultano perciò incredibilmente performanti. Anche tu devi scegliere il modello migliore di piattaforma aerea? Non perderti i prossimi articoli:
