Le gru idrauliche montate su autocarro sono le attrezzature più diffuse in edilizia per il sollevamento e la movimentazione di carichi pesanti come prefabbricati, container, laterizi. Grazie alla loro versatilità vengono impiegate in diversi altri settori, come quello florovivaistico e forestale, elettrico e telefonico, nei cantieri stradali, per la costruzione di oleodotti, gasdotti e acquedotti o per lo spostamento di veicoli e rottami. Applicate a carrelli ferroviari, trattori, navi e piattaforme off-shore ed equipaggiate con accessori specifici, come antenne idrauliche e verricelli, riescono a garantire una gamma vastissima di impieghi.
Per scegliere il modello di gru idraulica più adatto alle proprie esigenze, occorre innanzitutto considerare la portata, la configurazione e l’equipaggiamento di serie della gru.
La Portata
In base alla portata si trovano infatti sul mercato gru idrauliche con capacità di sollevamento:
- Fino a 3-4 tm, generalmente installate su autocarri da 3,5 ton e veicoli commerciali leggeri, per eseguire operazioni di carico/scarico a ridotto raggio d’azione;
- Fino a 10-14 tm, installate su veicoli piccoli e medi da 3,5 ton;
- Fino a 22-30 tm, installate su autocarri a due e tre assi da 26 ton (questo rappresenta il segmento di mercato più ampio, intermedio tra le gru leggere e quelle pesanti di grande tonnellaggio);
- Fino a 150-200 tm, indicate per lavori particolarmente gravosi come il trasporto di macchinari pesanti e di solito installate su autocarri da 32 ton.
I Bracci
Relativamente alla configurazione della gru, i bracci articolati garantiscono una maggiore flessibilità di manovra: se un braccio fisso inclina di 60-70°, la doppia articolazione permette alla gru di assumere posizioni quasi verticali e di lavorare quindi a distanze molto ravvicinate dagli edifici. Da valutare anche la presenza di un braccio telescopico estensibile idraulicamente, il numero degli sfili e la possibilità di applicare jib ed eventuali prolunghe, in relazione all’altezza di sollevamento da raggiungere sotto gancio. Per ottimizzare il posizionamento del carico sotto colonna può invece servire un braccio retraibile, in grado di facilitare le operazioni a corto raggio, mentre un’articolazione ad angolo negativo può aumentare la possibilità di lavorare in spazi ristretti.
Ci sono anche gru idrauliche speciali, sviluppate per la movimentazione di carichi in settori specifici. È il caso ad esempio delle gru dedicate al soccorso stradale, in genere costituite da un’attrezzatura mono-braccio e leggera, su cui viene applicato un apposito gancio per il sollevamento e la rimozione dei veicoli.
Equipaggiamento
Per quanto riguarda l’equipaggiamento, su alcuni modelli è possibile applicare ad esempio un verricello con controllo elettronico, fari con tecnologia LED a basso consumo, sensori di allarme e martinetti stabilizzatori con rotazione idraulica di 180°. Possono essere anche attivate funzioni supplementari in punta, come gli avvolgitubo idraulici e le canaline, e il controllo tramite radiocomando palmare, ovviamente a seconda del lavoro che dobbiamo fare.
Accessori
Non c’è limite agli accessori messi a disposizione da produttori e noleggiatori di gru: benne bivalve, bilancini, cestelli porta-operatori, forche porta-pallet, pinze, polipi, trivelle e ganci girevoli incrementano l’efficienza operativa e la potenza della macchina rispetto al lavoro specifico da eseguire.
Sicurezza
Infine, come tutti gli apparecchi di sollevamento, anche la gru caricatrice idraulica deve possedere delle caratteristiche di sicurezza, per la protezione degli operatori e dei materiali del cantiere: dispositivi di fissaggio durante il trasporto, limitatori di carico e di momento, limitatori di prestazione, dispositivi di sicurezza degli stabilizzatori e di arresto, segnali acustici, comando a distanza. In caso di noleggio è necessario in particolare assicurarsi che il mezzo sia stato sottoposto a una regolare attività di manutenzione.
