Negli ultimi trent’anni l’installazione di un braccio gru su autocarro ha assunto una posizione di preminenza nel vasto settore degli allestimenti speciali per i mezzi da lavoro, raggiungendo livelli di diffusione senza precedenti.
Esistono oggi modelli di gru caricatrici molto versatili, con bracci articolati che vengono applicati alla sommità di una colonna rotante e sfilabili idraulicamente, in grado di garantire l’esecuzione in sicurezza delle operazioni non solo di carico e scarico dell’autocarro, ma anche di montaggio e posizionamento ad esempio di tubazioni o prefabbricati nei cantieri edili, movimentazione di macchinari, blocchi in calcestruzzo, barche o autoveicoli.
Oltre che alle sue innumerevoli possibilità di impiego, la gru caricatrice o idraulica deve il suo successo anche alla molteplicità di accessori che, una volta installati alla sommità dell’ultimo braccio, ne migliorano ulteriormente la precisione e l’efficacia operativa: verricelli idraulici, avvolgitubo, pinze di sollevamento, forche per pallet, ganci, benne bivalve, cestelli porta-operatore, polipi idraulici sono tra le attrezzature più comunemente applicate alla gru. Queste consentono infatti di svolgere diversi lavori in autonomia, senza dover ricorrere a macchine o strumentazioni supplementari.
Per capire quale gru è più adatta a essere installata sul proprio mezzo da lavoro, occorre però tener presenti le seguenti distinzioni.
Braccio gru: le diverse tipologie
Le gru vengono normalmente classificate in base alla tipologia strutturale e alla capacità di sollevamento. Esistono gru leggere, in grado di sollevare da 1 a 15 ton. Aumentando il tonnellaggio, si entra invece nella categoria delle gru medie (in grado di sollevare fino alle 40 tm), pesanti (fino a 85 tm) e super-pesanti (anche fino 200 tm). In genere le gru vengono montate su autocarro, posizionate retro cabina o retrocassone. A seconda del settore in cui opera l’utente finale, possono anche essere installate su veicoli, imbarcazioni, semoventi.
In base alla configurazione del pacco bracci, le gru idrauliche si suddividono invece in:
- gru a braccio fisso
- gru articolate
La tipica utilizzazione di una gru articolata è su un camion, retrocbina, per sollevare un carico, posarlo sul cassone, portarlo a destinazione e scaricarlo. La maggior parte dei modelli di gru articolata presentano una doppia articolazione, con il secondo braccio telescopico, ossia estensibile e retraibile idraulicamente. Questo tipo di gru articolate vengono generalmente impiegate dalle imprese edili, carpenterie, vetrerie, vivaisti, multiutility e trasportatori. Se equipaggiate con un cestello porta operatore e omologate a piattaforma di lavoro elevabili risultano particolarmente versatili.
Ci sono inoltre gru monobraccio (singola articolazione), come quelle utilizzate per la rimozione di autovetture in sosta vietata o in avaria: per questo tipo di operazioni vengono di norma impiegati autocarri leggeri, su cui è installata una gru costituita da una colonna e un braccio principale, dotato di eventuali prolunghe idrauliche e di un apposito accessorio per il sollevamento e il caricamento della vettura sul pianale del veicolo soccorritore.
Avrai quindi capito che la grande varietà dei modelli disponibili sul mercato rende oggi molto più facile la scelta della gru più consona al tuo settore, alle tue esigenze di lavoro e alle caratteristiche del tuo automezzo, se già se ne possiedi uno.
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