Gli Esperti del Sollevamento

Uso delle Piattaforme Semoventi nell’Edilizia

[fa icon="calendar"] 18-ott-2016 9.00.00 / by Rocco Stipo

Rocco Stipo

Uso delle Piattaforme Semoventi nell’Edilizia 

Le piattaforme  aeree sono attualmente tra le attrezzature più diffuse nell’ambito dell’edilizia e dell’impiantistica per il sollevamento di uno o più operatori e l’esecuzione di lavori in quota, da svolgere in punti circoscritti in varie aree di un cantiere o per raggiungere in sicurezza punti di difficile accesso, anche a notevoli altezze. 

In base al meccanismo di spostamento, le piattaforme elevabili semoventi possono essere classificate in:

  • Piattaforme semoventi su ruote dotate di un sistema autonomo di trazione (motore diesel, benzina, elettrico);

  • Piattaforme cingolate, dotate di un sistema autonomo di trazione (motore diesel, benziana, elettrico), che consente le operazioni di elevazione e spostamento.

Queste ultime rappresentano la tipologia più piccola, ma anche la più agile, di piattaforma aerea, in grado di operare in spazi molto ristretti e di passare in certi casi anche attraverso una comune porta domestica.  Inoltre, le piattaforme semoventi su cingoli sono in grado di muoversi su terreni irregolari, per questo motivo sono molto utilizzate anche nei cantieri.  Gli interventi per cui vengono in genere acquistate o più spesso noleggiate sono molteplici:

  • Manutenzioni industriali ed edili;
  • Lavori di lattoneria;
  • Sigillature e tinteggiature;
  • Controllo di coperture;
  • Montaggio e manutenzione di impianti elettrici, idraulici, di condizionamento;
  • Lavori sotto ponti
  • Lavori interni con in aeroporti, chiese, musei, ecc....

Un’altra importante caratteristica da tener presente, per scegliere la piattaforma aerea più in linea con le proprie esigenze, riguarda il meccanismo di elevazione.

  1. Piattaforme articolate. Il sollevamento del cestello in cui si trova l’operatore avviene attraverso l’articolazione di bracci meccanici, in grado di compiere movimenti più complessi, non solo lineari, permettendo di superare diversi tipi di ostacoli. Generalmente sono dotate di un piccolo braccio terminale, il “jib”, collegato al cestello porta-persone: ciò contribuisce a rendere le piattaforme di tipo articolato estremamente versatili.

  2. Piattaforme telescopiche. La struttura estensibile è composta da un pacco bracci a più sezioni e dal gruppo cesto. La prima sezione del pacco bracci è fissa, le altre sono estensibili; tutto il bacco bracci può sollevarsi e abbassarsi. Si tratta di macchine di semplice utilizzo, che consentono un rapido posizionamento nel punto di lavoro. Si utilizzano quando non è necessario scavalcare ostacoli. Anche alcuni modelli di piattoforme telescopiche possono essere dotate di jib. 

  3. Piattaforme a pantografo.  Si tratta di piattaforme aeree la cui struttura estensibile è composta da una coppia di bracci articolati, denominati pantografo, direttamente collegati alla colonna e connessi meccanicamente ai bracci estensibili. Grazie al pantografo, è possibile un perfetto movimento verticale del braccio; particolarmente utile quando si devono effettuare interventi sulle pareti di un edificio. Esistono modelli a singolo o a doppio pantografo, questi ultimi consentono di superare ostacoli di elevata altezza. Talvolta possono essere collegate ad un jib, che ne amplia ulteriormente i campi di utilizzo. 

Tra i diversi modelli oggi presenti sul mercato, ve ne sono alcuni particolarmente evoluti che consentono di:

  • Movimentare facilmente la macchina grazie a un carro cingolato, allargabile idraulicamente e in grado di conferire maggiore stabilità ad esempio nelle fasi di carico/scarico da un autocarro tramite rampe o quando ci si trova a dover lavorare su terreni scoscesi;

  • Realizzare la funzione di traslazione e stabilizzazione della macchina attraverso un sistema di radiocomando (in tal modo l’operatore non deve trattenersi nell’area operativa della piattaforma)

  • Lavorare anche su terreni in pendenza, mantenendo comunque il telaio in posizione orizzontale;

  • Ottenere prestazioni ottimali in termini di compattezza, sicurezza, altezze e sbracci di lavoro e capacità di carico in cesto.

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Topics: Edilizia

Rocco Stipo

Scritto da Rocco Stipo

Esperto in piattaforme aeree. Vanta un’esperienza pluriennale nel settore. Conseguita la laurea in Ingegneria Merccanica, è approdato al settore del sollevamento aereo dopo precedenti esperienze, prima come Application Engineer nel settore sviluppo software per uffici tecnici (progettazione, calcolo elementi finiti, gestione dati), poi nella progettazione di presse oleodinamiche. Si occupa di sviluppo di nuove soluzioni per il sollevamento di persone, che spingono il lavoro aereo verso altezze sempre maggiori e con sistemi di sicurezza sempre più avanzati.